domenica 9 ottobre 2016

Recensione - Il cacciatore di aquiloni

Titolo: Il cacciatore di aquiloni
Autore: Khaled Hosseini
Editore: Pickwick
Prezzo: 11,90
Pagine: 362
Data uscita: 10 Giugno 2014
Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C'è una scoperta sconvolgente, in un mondo violento e sinistro dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più.

Dicono che la nostalgia sia una brutta bestia. Forse una bestia ancor più feroce è il senso di colpa. Lo sa bene Amir, che dalla sua infanzia continua a portarsi appresso il macigno carico dei suoi errori. C'è chi ha carattere, chi è leale, chi coraggio. Chi come Hassan ha tutti i pregi che un amico possa desiderare, ma che purtroppo è nato servo. Hassan e Amir sono migliore amici sin dalla nascita, però sono solo un piccolo servo e il suo piccolo padrone. Giocano insieme, Amir legge storie ad Hassan che non ha mai imparato l'alfabeto. Hassan è fedele, buono, servizievole. Non ha paura di niente, se serve ad accontentare o proteggere Amir. Lui però è diverso, geloso. Desidera solo che il padre gli presti attenzioni, che lo consideri degno di essere suo figlio. Eppure no, tratta i due ragazzi alla pari, forse desidera che Amir possa prendere esempio da Hassan. Cacciano insieme
aquiloni, li fanno volare in alto e finalmente insieme diventano invincibili vincendo la gara che c'è sempre in paese. Però da quel giorno tutto cambia. Amir dovrà convivere ogni singolo giorno con i sensi di colpa, finché non prende una decisione che gli cambierà ancora di più la vita. Eppure ottiene le attenzioni del padre. Finalmente ridono e scherzano, finalmente non viene più visto come indegno. Scoppia la guerra. L'Afghanistan non sarà più la stessa e in cielo non volano più aquiloni. Si sente in sottofondo solo lo scoppio delle bombe, delle armi. Amir e il padre riescono a fuggire in America. Diverso sarà il destino di Hassan. Eppure in un futuro lontano Amir dovrà tornare in Afghanistan, e fronteggiarsi con i suoi sbagli la sua tortura che lo ha accompagnato fino alla vita adulta.

Incredibile come questa storia riesca a prenderti dalle prime pagine senza mollarti più, non importa quante cose belle o brutte possano accadere. Non importa quanta felicità e quanta tristezza allo stesso tempo possa contenere. Conosciamo due ragazzini che crescono insieme seppur diversi, eppure dove sono queste diversità? Nascere con la camicia e nascere e basta, dalla parte sbagliata. Cambia tutto, a volte anche troppo. Soprattutto quando si parla di destino. E' stato un duro colpo assistere a determinate scene, vivere la lealtà insieme ad Hassan e i sensi di colpa insieme ad Amir. Però l'insieme ha reso questo romanzo unico e di grandissimo valore.

5/5

10 commenti:

  1. Ciao, ho letto questo romanzo qualche anno fa (l'ho anche consigliato nel mio blog)e anche a me è piaciuto davvero tanto! Se non li hai letti ti consiglio anche Mille splendidi soli ed E l'eco rispose, sempre dello stesso autore, buona domenica :-)

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    1. Si li ho letti! Mille splendidi soli mi piacque molto mentre l'altro un po' meno, ma l'autore è diventato uno tra i miei preferiti ;)

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  2. Questo è uno di quei romanzi che sembrano aver letto tutti tranne me Y-Y devo assolutamente rimediare!

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    1. assolutamente Deni! Anch'io l'ho sempre rimandato ma ora che l'ho letto vorrei averlo fatto prima :)

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  3. ciao anch'io ho un blog che parla di libri, sono diventata tua nuova follower, se ti va ricambiare ne sarei felice http://libricheamore.blogspot.it/ . Grazie

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  4. Questo libro l'ho letto due/tre anni fa e credimi è stato bellissimo perdermi per quelle pagine per tre giorni. E' stato meraviglioso,un bel ricordo di quell'estate è legato a questo libro :)

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  5. Please la c nel titolo..sono una scassapalle lo so, ma mi distrae.

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    1. oh mio dio hai fatto bene a farmelo notare che cosa brutta ahahaha

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  6. Ciao :) non ho mai letto questo libro, tutti mi dicono che è meraviglioso ma non s perché non mi ha mai attratto .. invece adesso leggendo la tua recensione, penso che inserirò questo nella mia wishlist ;) comuqnue sono appena divenete una tua lettrice fissa ;) mi piace molto il tuo blog, io ne ho appena aperto uno! sono proprio alle prime armi e mi farebbe pi iacere se ti ci facessi un salto ;) baci https://mandorlibri.blogspot.it/

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